Non giudicare, togli prima la trave dal tuo occhio !

Altro prezioso insegnamento di  Gesù è quello riguardante al giudizio che abbiamo verso il prossimo:

1 Non giudicate, per non essere giudicati; 2perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.

Queste sono le sue parole, tratte dal Vangelo secondo Matteo (Mt7,1), analizziamole.
Il non giudicare non è un invito all’ astenersi dall’ esprimere opinioni o a non riconoscere gli errori degli altri, bensì a non ergersi giudici arroganti e severi del prossimo, ignorando la nostra fallibilità e le nostre debolezze; insegnandoci che verremo giudicati da Dio con il “giudizio” con il quale giudichiamo gli altri.
Continua poi, approfondendo sul giudizio verso il prossimo, questa volta facendo riferimento ad un caso pratico particolare che purtroppo spesso accade:

3Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? 4O come dirai al tuo fratello: «Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio», mentre nel tuo occhio c’è la trave? 5Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.

Ci si preoccupa spesso degli errori altrui, anche se piccoli (la pagliuzza), ignorando i propri, magari più grandi (la trave).
Sottolinea qui l’ ipocrisia di chi si comporta in tal modo e ancora una volta ci propone una soluzione chiara ed inequivocabile: “Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello”; occupiamoci quindi prima dei nostri errori, e poi saremo in grado di occuparci di quelli degli altri.