“Chiedete e vi sarà dato”

Quante volte abbiamo sentito dire “chiedi e ti sarà dato” ? Si tratta di un altro insegnamento del maestro, approfondiamolo e capiamone il perché.

7Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. 8Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.

Queste le sue parole durante un altro dei suoi discorsi, interessante sì, ma perché Dio, essere superiore, sarebbe disposto a darci qualcosa quando glie la chiediamo  ? Gesù  lo spiega subito dopo:

9Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? 10E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? 11Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!

Quindi non dobbiamo avere timore, ne vergogna alcuna nel chiedere a Dio qualcosa. Con questo insegnamento veniamo invitati a dare più valore alla preghiera, che non è efficace per il modo in cui la si formula, o l’ intenzione o i meriti di chi la esprime, ma per la bontà di Dio come padre. Ma in che modo, e in quali condizioni possiamo chiedere ? Gesù ci ha dato indicazioni anche su questo, sotto vari aspetti:
Anzitutto  ci dice di poter chiedere “tutto” e poterlo ottenere con la fede:

22E tutto quello che chiederete con fede nella preghiera, lo otterrete».(Mt21,22)

24Per questo vi dico: tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà.(Mc11,24)

ma su questo “tutto” dobbiamo fare una piccola precisazione prima di andare avanti: analizzando l’episodio della preghiera nell’orto degli ulivi, Gesù inizialmente supplica Dio di liberarlo dal dolore e dalla morte della croce: “Padre mio, se è possibile, passi via da me questo calice!” ma precisando subito dopo: “Però non come voglio io, ma come vuoi tu!”. In questo modo, egli non antepone la sua volontà a quella del Padre e la sua preghiera di vincere la morte viene esaudita.
Dio ci esaudisce, ma a suo modo, secondo i suoi piani che noi non conosciamo; non possiamo e non abbiamo il diritto di sostituirci a Dio, chiedendo che venga fatta la nostra volontà anziché la sua. Non dimentichiamo che alcune situazioni, anche se pesanti, sono necessarie per la nostra crescita interiore.
Ci insegna e ci esorta poi a chiedere nel suo nome (non solo letteralmente, ma ovviamente anche vivendo secondo i suoi insegnamenti ):

 13E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.(Gv14,13)

7Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. (Gv15,7)

16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.(Gv 15,16)

in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. 24Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. (Gv16,23)

e di trovarci in pace con gli altri prima di chiedere qualcosa a Dio, dandoci una regola importante prima della preghiera:

25Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi le vostre colpe».(Mc 11,25)

23Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, 24lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.(Mt 5,23)

infine non possiamo fare a meno di notare che Gesù ci ha insegnato a pregare al plurale; ad esempio il “Padre nostro” è tutto al plurale. lasciandoci così l’ impronta di una preghiera comunitaria, per poi esprimersi anche più chiaramente a riguardo:

19In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà.(Mt 18,19)

 

Il chiedi e ti sarà dato non funziona solo con Dio,  ma anche nei nostri rapporti  quotidiani. Molte volte ci aspettiamo che qualcuno faccia una determinata cosa per noi, rimanendo delusi nel caso in cui ciò non avvenga, quindi impariamo a chiedere una cosa,  così avremo molta più possibilità di riceverla, se non comunichiamo un nostro bisogno come può l altro conoscerlo ? Altre volte invece per paura di ricevere un no come risposta, non chiediamo, precludendoci così ogni possibilita di vedere soddisfatto il nostro bisogno.