“la sintesi di tutto il Vangelo”

Secondo Tertulliano il Padre Nostro è “la sintesi di tutto il Vangelo”; la preghiera per eccellenza dato che ci è stata insegnata da Gesù stesso, rispondendo ad uno dei suoi discepoli che gli chiese: “Signore, insegnaci a pregare” (Lc 11,1).

Situato al centro del Discorso della Montagna precisamente in Matteo 6,9 riprende sotto forma di preghiera il contenuto essenziale del Vangelo. Analizziamo nel dettaglio questa preghiera, per comprenderne il reale significato e potenziale.

Essa contiene sette domande a Dio Padre. Le prime tre, più teologali, ci portano verso di lui, per la sua gloria: è proprio dell’amore pensare innanzitutto a colui che si ama. Esse suggeriscono che cosa dobbiamo in particolare domandargli: la santificazione del suo Nome, l’avvento del suo Regno, la realizzazione della sua volontà. Le ultime quattro presentano al Padre di misericordia le nostre miserie e le nostre attese. Gli chiedono di nutrirci, di perdonarci, di sostenerci nelle tentazioni e di liberarci dal Maligno. (2803-2806, 2857)(587 CCC)
Analizziamola ora nel dettaglio:

Padre
Gesù nei suoi insegnamenti ci introduce il concetto di Dio come padre affettuoso, non più come “padrone” , “Dio dominatore” rendendoci così non più soltanto suoi servi ma anche suoi figli

Nostro
Nostro perché ci riconosciamo come famiglia, infatti Dio è padre di tutti a prescindere, riconoscendoci così tutti fratelli. Da notare come “nostro” non esprime un possesso, ma una relazione con Dio totalmente nuova.(CCC 2786)

che sei nei Cieli
Questa espressione biblica non significa un luogo (lo spazio ), bensì un modo di essere; non la lontananza di Dio, ma la sua maestà. Il nostro Padre non è “altrove”: egli è “al di là di tutto” ciò che possiamo concepire.(CCC 2794)
Indica cosi anche la sua grande sopraelevazione rispetto a noi, e allo stesso tempo la sua presenza ovunque.

sia santificato il tuo nome
con questa espressione viene lodato Dio, e riconosciuto come Santo.Quando diciamo: “Sia santificato il tuo nome”, eccitiamo noi stessi a desiderare che il nome di lui, ch’è sempre santo, sia considerato santo anche presso gli uomini, cioè non sia disprezzato, cosa questa che non giova a Dio ma agli uomini (Sant’Agostino, Lettera a Proba).

venga il tuo regno
con questa domanda chiediamo ritorno di Cristo e alla venuta finale del Regno di Dio. Ma prega anche per la crescita del Regno di Dio nell’“oggi” delle nostre vite.(CCC 2859)
Quando diciamo: “Venga il tuo regno”, il quale, volere o no, verrà senz’altro, noi eccitiamo il nostro desiderio verso quel regno, affinché venga per noi e meritiamo di regnare in esso (S. Agostino, ibid.).

sia fatta la tua volontà
preghiamo il Padre nostro di unire la nostra volontà a quella del Figlio suo, aiutandoci ad accettare la sua volontà perché si compia il suo Disegno di salvezza nella vita del mondo.(CCC 2860). Gesù ci insegna che si entra nel regno dei cieli non a forza di parole, ma facendo “la volontà del Padre mio che è nei cieli” (Mt 7,21).(CCC 2826)

come in cielo così in terra
chiediamo che il suo disegno benevolo si realizzi pienamente sulla terra così come già lo è nel cielo;gli domandiamo anche l’obbedienza, per adempiere la sua volontà, a quel modo che è adempiuta dai suoi angeli nel cielo. (S. Agostino, ibid.).

Dacci oggi il nostro pane quotidiano
chiediamo il nutrimento quotidiano, sia materiale sia spirituale, necessario a tutti per la propria sussistenza, riconoscendo così anche la superiore bontà di Dio (CCC 2828)

rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori
qui ci riconosciamo peccatori e chiediamo quindi al Dio di perdonarci, ricordando ovviamente che questa richiesta verrà esaudita solo se anche noi abbiamo perdonato a nostra volta come ci ha insegnato Gesù: “Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.”(Mt 6,14)

e non ci indurre in tentazione
chiediamo a Dio di non essere abbandonati alla tentazione, e che non ci permetta di prendere la strada che conduce al peccato. Questa domanda implora lo Spirito di discernimento e di fortezza e chiede la grazia della vigilanza e della perseveranza finale.

ma liberaci dal male
il male indica la persona di Satana, che si oppone a Dio ed è “il seduttore di tutta la terra” (Ap 12,9). La vittoria sul diavolo è già conseguita da Gesù ma noi preghiamo affinché l’ umanità sia liberata da Satana e dalle sue opere.

Amen
E così sia secondo la tua voltontà.

Alla luce di tutto questo non dimentichiamoci che Gesù ci ha anche insegnato che a chi chiede viene dato: “Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.” (Mt 7,7).(Argomento che verrà approfondito nel prossimo articolo).Quindi non esistiamo a chiedere con questa preghiera.